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I 5 borghi più belli d’Italia da visitare in autunno, tra alberi dorati e profumo di castagne

Tra i frutti simbolo di questa stagione spiccano le castagne, che si possono raccogliere in numerosi borghi immersi tra boschi secolari e paesaggi incantevoliLa Basilicata: terra di castagne e tradizioni d’autunno (www.public.it)

Con l’arrivo dell’autunno, l’Italia si trasforma in un caleidoscopio di colori e sapori, ideale per gli amanti della natura.

Tra i frutti simbolo di questa stagione spiccano le castagne, che si possono raccogliere in numerosi borghi immersi tra boschi secolari e paesaggi incantevoli. Dal cuore verde della Basilicata fino alle pendici dell’Etna, ecco un viaggio attraverso i borghi più belli d’Italia dove vivere l’esperienza autentica della raccolta delle castagne, arricchito dalle tradizionali sagre autunnali e dalle peculiarità locali.

La Basilicata, regione dell’Italia meridionale con capoluogo Potenza, si distingue tra le mete preferite per la raccolta delle castagne. Il territorio, caratterizzato da un’altitudine media di 633 metri e da un paesaggio prevalentemente montano e collinare, ospita due aree di particolare interesse: la zona vulcanica del Vulture-Melfese a nord e l’ampio Parco Nazionale del Pollino con la Val d’Agri a sud.

Sulle pendici dell’antico vulcano Vulture, il terreno fertile e ricco di minerali favorisce la crescita di castagneti secolari famosi per la qualità del Marroncino di Melfi. Questa varietà si distingue per la sua forma rotonda, la buccia lucida e il sapore dolce, ed è la protagonista della Sagra della Varola, evento che ogni ottobre celebra la castagna in tutte le sue declinazioni, dalle caldarroste ai dolci tipici.

Spostandosi verso sud, i boschi del Parco del Pollino e della Val d’Agri, con paesaggi selvaggi e suggestivi, offrono grandi castagneti, tra cui spicca il castagneto comunale di Calvello – uno dei più estesi e curati della regione – che durante la Sagra della Castagna si anima con eventi e un servizio navetta dedicato ai raccoglitori. Nella stessa area, i borghi di Tramutola e Castelsaraceno completano l’esperienza autunnale con varietà locali di castagne come la “Prevutessa” e la “Munnaredda”, e con la Festa della Montagna, che celebra i frutti del sottobosco.

Per chi desidera partecipare alla raccolta, è fondamentale rispettare le normative locali: è permessa solo nei boschi comunali e nelle aree pubbliche, mentre è vietata nei terreni privati recintati. Molto utile è affidarsi alle indicazioni delle Pro Loco o a tour organizzati che conducono in castagneti privati con la possibilità di raccogliere pagando direttamente il produttore.

I 5 borghi ideali per raccogliere castagne in Italia

Non solo Basilicata: l’Italia è ricca di borghi incantevoli dove immergersi nelle atmosfere autunnali e raccogliere castagne pregiate, spesso celebrate con sagre tradizionali.

  • Boves (Piemonte): nella provincia di Cuneo, terra delle castagne IGP, si possono esplorare boschi nelle valli Varaita e Maira, scoprendo varietà come il Garrone Rosso e il Marrone di Chiusa Pesio. Da non perdere il Museo della Castagna che illustra le tradizioni locali.
  • San Giorio di Susa (Piemonte): borgo della Val di Susa ricco di boschi di castagno che producono i celebri marroni IGP, con una tradizione raccolta iniziata nel XIII secolo e la Festa del Marrone ogni ottobre.
  • Combai (Veneto): piccolo borgo trevigiano noto per il Marrone di Combai IGP, qui la Festa dei Marroni anima il paese da metà ottobre a inizio novembre. Il castagno, impiantato fin dal Seicento, è ancora oggi una risorsa fondamentale.
  • Castel del Rio (Emilia-Romagna): situato in Valle del Santerno, è noto per il Marrone di Castel del Rio, prodotto IGP diffuso nei borghi limitrofi. La sagra dei marroni si svolge ogni ottobre, offrendo assaggi di castagne e piatti tipici come il castagnaccio.
  • Raggiolo (Toscana): nella valle del Casentino, questo borgo medievale è la patria della castagna, con l’EcoMuseo dedicato al prodotto e la Festa di Castagnatura che si tiene tra ottobre e novembre. Curiosità gastronomiche includono gnocchi di castagne con pecorino e pancetta.
L’autunno è il periodo in cui i borghi italiani si animano con feste e manifestazioni dedicate alle castagne, offrendo ai visitatori l’opportunità

Eventi e sagre d’autunno: il cuore pulsante dei borghi (www.public.it)

L’autunno è il periodo in cui i borghi italiani si animano con feste e manifestazioni dedicate alle castagne, offrendo ai visitatori l’opportunità di immergersi nelle tradizioni locali. Esempio emblematico è la 58ª edizione della Sagra delle Castagne di Soriano nel Cimino (VT), che si svolge dal 3 al 19 ottobre 2025, con un ricco programma di eventi culturali, degustazioni e rievocazioni storiche. Le vie del borgo si riempiono dell’aroma delle caldarroste, accompagnato da spettacoli, mercatini di artigianato e momenti di convivialità.

Anche in Basilicata, le sagre come la Varola di Melfi e quella di Calvello rappresentano appuntamenti imperdibili per chi vuole conoscere il territorio e assaporare i prodotti tipici, accompagnati da scenari naturali di straordinaria bellezza.

In molte di queste località, la raccolta delle castagne si intreccia con la storia e la cultura locale, rendendo l’esperienza non solo gastronomica ma anche educativa e suggestiva. Dalle antiche tradizioni contadine alle moderne iniziative di valorizzazione, i borghi italiani si confermano custodi di un patrimonio immateriale prezioso, da scoprire passeggiando tra i boschi e le vie storiche.

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