La nascita del divieto sui liquidi a bordo. L’impatto sui passeggeri e le novità normative. Cosa si può fare.
Il divieto di trasportare liquidi superiori a 100 ml nel bagaglio a mano a bordo degli aerei è una normativa che, nonostante sia ormai consolidata, continua a suscitare domande tra i viaggiatori. Ma qual è l’origine di questa restrizione e perché è ancora così rigorosamente applicata?
Il limite di 100 ml per i liquidi nel bagaglio a mano è stato introdotto nel 2006, a seguito di un tentativo di attentato terroristico sventato nel Regno Unito. Le autorità britanniche scoprirono un piano per utilizzare esplosivi liquidi nascosti in contenitori apparentemente innocui per causare danni a più voli transatlantici. Da allora, le misure di sicurezza aeroportuali si sono rapidamente inasprite per prevenire rischi simili.
Questa restrizione riguarda non solo bevande, ma anche cosmetici, gel e altri prodotti liquidi, che devono essere trasportati in contenitori da massimo 100 ml, inseriti in una busta trasparente richiudibile di capacità non superiore a un litro. L’obiettivo è evitare che vengano portati a bordo quantitativi di liquidi sufficienti a confezionare ordigni esplosivi.
Le ragioni di sicurezza dietro le limitazioni
Il divieto non è frutto di una semplice precauzione, ma di una risposta diretta a un pericolo concreto. Le autorità di sicurezza aeroportuali hanno evidenziato come l’uso di esplosivi liquidi rappresenti una minaccia difficile da individuare con i tradizionali controlli di sicurezza. Per questo motivo, oltre al limite volumetrico, sono stati introdotti scanner avanzati e nuove tecnologie per il controllo dei bagagli a mano.
Dal 2025, alcune innovazioni tecnologiche stanno però consentendo un allentamento parziale delle restrizioni in aeroporti selezionati. Sistemi di sicurezza più sofisticati, come scanner a raggi X di ultima generazione e analisi chimiche rapide, permettono di controllare con maggiore precisione i contenuti dei contenitori liquidi, aprendo la strada a un possibile superamento del limite dei 100 ml in certi scali internazionali.

Le ragioni di sicurezza dietro le limitazioni – public.it
Il divieto di trasportare liquidi oltre i 100 ml ha avuto un impatto significativo sull’esperienza di viaggio. Imponendo ai passeggeri di pianificare con attenzione cosa portare nel bagaglio a mano. Tuttavia, la normativa ha contribuito a mantenere elevati standard di sicurezza negli aeroporti di tutto il mondo.
Oggi, l’Autorità Europea per la Sicurezza Aerea (EASA) e le agenzie di sicurezza nazionali stanno valutando aggiornamenti che possano bilanciare efficacemente sicurezza e comodità dei viaggiatori. Alcuni aeroporti europei hanno già iniziato a sperimentare procedure più snelle. Basate su tecnologie di screening avanzate, che potrebbero portare a una revisione del limite sui liquidi nel prossimo futuro.
Per ora resta fondamentale rispettare le regole attuali per evitare disagi durante i controlli di sicurezza. Ricordando che la busta trasparente con i liquidi deve essere mostrata separatamente agli addetti ai controlli.
In sintesi, il divieto dei liquidi oltre i 100 ml a bordo degli aerei è una misura di sicurezza nata dalla necessità di prevenire rischi concreti. Ma l’evoluzione delle tecnologie di controllo potrebbe presto modificarne l’applicazione pratica. Migliorando l’esperienza dei passeggeri senza compromettere la sicurezza.