Un metodo semplice ma rivoluzionario per fare spazio, alleggerire la mente e riscoprire il valore delle cose che contano davvero.
Ci sono momenti dell’anno, come al cambio delle stagioni, che diventa necessario fare ordine nei cassetti, negli armadi e in generale alla casa. Oppure, semplicemente quando ci si sente sopraffatti dal disordine. Manuali d’istruzioni mai letti, cavi che non sai più a cosa servano, piccoli oggetti “che potrebbero sempre tornare utili”… e che invece restano lì per mesi, se non anni. È proprio in questi spazi che si nasconde il caos quotidiano, quello che non notiamo ma che finisce per appesantire la mente.
Negli ultimi tempi, sui social e tra gli appassionati di organizzazione, si parla sempre più spesso della regola del decluttering 90/90, un metodo semplice che promette di farci respirare in casa e ritrovare leggerezza mentale. A prima vista può sembrare un’altra moda del minimalismo, ma in realtà è una tecnica pratica e sorprendentemente efficace per fare ordine in modo consapevole, senza rimpianti e senza sensi di colpa.
Cos’è la regola del 90/90
La regola del decluttering 90/90 nasce da un’idea dei “Minimalists”, Joshua Fields Millburn e Ryan Nicodemus, due autori statunitensi che hanno fatto del vivere con semplicità la loro filosofia di vita. Il principio è immediato: se non hai usato un oggetto negli ultimi 90 giorni e non pensi di usarlo nei prossimi 90, è il momento di lasciarlo andare.

Un approccio minimalista e consapevole che aiuta a capire cosa conta davvero, trasformando il riordino in un gesto di benessere quotidiano-public
In pratica, invece di chiederti “e se mi servisse un giorno?”, ti chiedi “mi è servito davvero negli ultimi tre mesi o mi servirà nei prossimi tre?”. Questo piccolo cambio di prospettiva fa la differenza: ci costringe a confrontarci con la realtà del nostro utilizzo quotidiano e non con l’idea (spesso illusoria) di ciò che potrebbe servire.
L’obiettivo non è svuotare casa in modo estremo, ma imparare a riconoscere cosa ha ancora valore nella nostra vita e cosa, invece, occupa spazio inutile. Secondo gli esperti di organizzazione, il potere di questa regola sta nella sua semplicità. Non richiede un piano complesso, un calendario o giornate intere da dedicare al riordino: puoi applicarla subito, anche solo a un piccolo spazio – come un cassetto, un ripiano o la borsa che usi tutti i giorni.
Questo approccio “a piccoli passi” aiuta a vincere la sensazione di sopraffazione che spesso accompagna il decluttering. In più, la chiarezza della regola riduce quello che gli psicologi chiamano affaticamento decisionale: non devi più riflettere troppo, ti basta rispondere sinceramente a due domande. Un altro vantaggio è che porta consapevolezza. Ti costringe a guardare ogni oggetto e a chiederti se ha ancora un posto nella tua vita o se lo tieni solo per abitudine, per nostalgia o per paura di pentirti.

La regola del decluttering 90/90 insegna a liberarsi dal superfluo con semplicità, restituendo ordine e leggerezza agli spazi di casa-public







