SPID a pagamento, la scelta di Poste Italiane sta facendo discutere tutti: ecco cosa sta succedendo, tutti i dettagli
L’ingresso di Poste Italiane nel sistema di identificazione digitale con SPID a pagamento segna una svolta significativa nel panorama italiano delle identità digitali. Dopo anni in cui il Sistema Pubblico di Identità Digitale è stato offerto gratuitamente a cittadini e imprese, la decisione di Poste Italiane di introdurre un costo per il rilascio delle credenziali modifica radicalmente le dinamiche del mercato e le modalità di accesso ai servizi digitali pubblici e privati.
Dal 2025, Poste Italiane ha avviato una fase sperimentale che prevede l’applicazione di una tariffa per la creazione e il rinnovo dello SPID attraverso il proprio servizio PosteID. Questa scelta, motivata dalla necessità di sostenere i costi di gestione e innovazione tecnologica, ha scatenato un dibattito acceso tra gli utenti e le istituzioni. L’azienda ha comunicato che il costo sarà contenuto e proporzionato, mantenendo comunque un’alternativa gratuita tramite altri fornitori accreditati dal sistema pubblico.
Poste Italiane è infatti il principale gestore di identità digitale in Italia, con milioni di utenti attivi, e questa mossa potrebbe spingere gli altri operatori a rivedere le proprie politiche di prezzo o a migliorare i servizi per mantenere la competitività. È importante sottolineare che, nonostante il costo, SPID resta lo strumento più sicuro e riconosciuto per accedere a una vasta gamma di servizi, dal pagamento delle tasse alla gestione delle pratiche sanitarie.
Impatti sul mercato delle identità digitali e sugli utenti
La decisione di Poste Italiane si inserisce in un contesto in cui il governo italiano spinge sempre più verso la digitalizzazione dei servizi pubblici, con l’obiettivo di semplificare le procedure e aumentare la sicurezza. Tuttavia, l’introduzione di un prezzo per uno strumento finora gratuito rischia di creare barriere, soprattutto per le fasce di popolazione meno abituate al digitale o con minori risorse economiche.

SPID a pagamento, la scelta di Poste Italiane stravolge il mercato- public.it
In risposta, diverse associazioni di consumatori e rappresentanti delle categorie sociali più vulnerabili hanno chiesto interventi per tutelare il diritto all’accesso digitale, suggerendo incentivi o esenzioni per determinate categorie. Alcuni operatori privati stanno inoltre valutando offerte promozionali per attrarre nuovi utenti, aumentando la concorrenza e la varietà dei servizi disponibili.
Con l’aumento dell’adozione della Carta d’Identità Elettronica (CIE) e l’espansione delle alternative di autenticazione digitale, il mercato delle identità elettroniche in Italia si sta rapidamente trasformando. Poste Italiane continua a investire nella sicurezza e nell’innovazione della propria piattaforma PosteID, integrando soluzioni biometriche e strumenti di autenticazione multifattoriale per garantire standard elevati.
Per gli utenti, la sfida sarà scegliere tra convenienza economica e qualità del servizio, mentre per il governo sarà fondamentale monitorare l’equilibrio tra accessibilità e sostenibilità economica del sistema. Resta confermato il ruolo centrale di SPID come chiave d’accesso ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione, con l’obiettivo di estenderne l’utilizzo anche nel settore privato e commerciale, favorendo una sempre maggiore digitalizzazione e inclusione.

SPID a pagamento, la scelta di Poste Italiane stravolge il mercato, i dettagli- public.it






