Come riscaldare la casa senza stufa né camino, tutte le strategie per risparmiare con le tecnologie e con le buone abitudini quotidiane.
Con l’arrivo dell’autunno, il pensiero di molti è rivolto al riscaldamento domestico e ai costi che ne derivano. Tuttavia, vivere in una casa calda e confortevole non significa necessariamente accendere una stufa o un camino. Oggi esistono soluzioni tecnologiche e accorgimenti quotidiani che permettono di mantenere una temperatura piacevole negli ambienti, riducendo al minimo i consumi energetici e l’impatto ambientale.
Una delle alternative più efficienti è la pompa di calore, un sistema che utilizza l’energia presente nell’aria, nell’acqua o nel terreno per produrre calore. Se abbinata a pannelli fotovoltaici, la pompa di calore può garantire un riscaldamento praticamente gratuito, sfruttando l’energia del sole non solo per alimentare l’impianto ma anche per climatizzare gli ambienti in estate. Si tratta di una tecnologia versatile, ecologica e ormai accessibile, ideale per chi desidera ridurre le bollette senza rinunciare al comfort.
Casa caldissima, bollette giù: svelato il piccolo segreto che nessuno ti ha mai detto su stufa e camino
Un’altra opzione interessante è rappresentata dai pannelli solari ad aria calda, dispositivi che trasformano la luce solare in calore e lo immettono direttamente negli ambienti interni. Durante le ore di sole, questi pannelli forniscono calore gratuito, contribuendo a mantenere stabile la temperatura anche dopo il tramonto. Inoltre, possono essere realizzati in autonomia con materiali di facile reperibilità, rappresentando una scelta economica e sostenibile.

Casa Calda senza termosifoni Public.it
Per chi invece desidera riscaldare spazi limitati, come il bagno o lo studio, le stufe a infrarossi offrono un calore diretto e immediato, simile a quello dei raggi del sole. A differenza dei tradizionali termosifoni, non riscaldano l’aria ma le superfici e le persone, evitando dispersioni e assicurando un comfort localizzato.
La tecnologia, da sola, non basta. Il vero risparmio nasce anche dalle abitudini quotidiane e da una gestione intelligente del calore. L’isolamento termico è il punto di partenza. Chiudere eventuali fessure con paraspifferi, utilizzare tappeti spessi per ridurre la dispersione dal pavimento e montare tende termiche può limitare in modo significativo le perdite di calore. È importante chiudere le tende la sera, quando la temperatura esterna scende, e aprirle di giorno per far entrare la luce e il calore del sole.
Sfruttare l’energia solare naturale è, infatti, una strategia antica ma sempre attuale: tenere aperte persiane e finestre nelle ore di sole consente di riscaldare naturalmente gli ambienti, mentre chiuderle al tramonto aiuta a trattenere il calore accumulato. Un’altra buona pratica è riscaldare solo le stanze effettivamente utilizzate, chiudere le porte delle camere non occupate evita la dispersione e concentra il calore dove serve. Anche l’uso del condizionatore in modalità riscaldamento può essere una soluzione efficiente, purché venga utilizzato in modo mirato, con temperature moderate e solo per brevi periodi.

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